domenica 22 maggio 2011

Effetto cinema: “Finalmente soli”

Vi è mai capitato di vivere, la stranissima esperienza, di essere sul luogo di qualche evento, che sia un terremoto o una conferma stampa, raccontato poi dalla televisione?
È un’esperienza interessantissima, che dimostra, come sia utile l’effetto cinema.
Infatti e possibile deformare la realtà, isolando dei particolari, che poi daranno allo spettatore solo la percezione di quello che è stato deciso di narrare.

Facciamo qualche esempio: “ Scossa di terremoto”
Situazione reale:
solo un fatiscente palazzo disabitato è crollato, mentre tutti gli altri palazzi, sono perfettamente indenni. Solo qualche lieve contuso e solo tanta confusione . Mezzi di soccorso autoambulanze ,vigili del fuoco, protezione civile e chi più ne ha più ne matta.
Perfetto, ora, se la telecamera inquadra solo le macerie, del palazzo caduto, da tutte le angolature possibili e si sofferma su i contusi e sull’andare e venire dei soccorsi, l’effetto cinema sarà perfetto e lo spettatore avrà la sensazione che sia successa una catastrofe.
Se solo, si aprisse un poco, l’angolo di campo, le cose cambierebbero drasticamente e la realtà sarebbe, in qualche modo salva.

Altro esempio:
Presentazione di un barboso, libro del professorone di turno, il quale, nonostante abbia minacciato fuoco e fiamme, non vede la sala conferenza, gremita di studenti, ma solo, dallo sparuto gruppo dei suoi fedelissimi.
Anche” l’effetto cinema”, in questo caso, può salvare la situazione; ed allora, quei pochi intervenuti , saranno fatti disporre dagli operatori TV intervenuti, (Perché pagati) nelle prime file e le riprese saranno, costruite in modo, da riprendere sempre loro, che con volti attentissimi seguono la presentazione.
Lo spettatore sprovveduto, a questo punto, avrà la sensazione di una manifestazione riuscitissima con un foltissimo pubblico festante ( Di questa tecnica, sono espertissimi gli operatori tv delle piccole televisioni private costretti veramente a subire di tutto, dal politicante di turo, alla conferenza sull’estinzione del coniglio nano del basso Polesine.)

Ma tornado al titolo, vi ricorderò la famosa frase, di un famoso film, in cui i due protagonisti, dopo incredibili avventure si ritrovano “Finalmente soli “ per goder di un’ora d’amore.
Se qualcuno , avesse assistito alla scene reale, avrebbe visto attorno a loro decine di persone:
operatori, tecnici, attrezzisti, regista aiuto regista e tanti altri ancora; ed allora credo, si sia potuto rendere conto, di cosa intendo per “Effetto cinema”

lunedì 2 luglio 2007

Le poste Italiane ci provano ancora


Dopo ” su Poste.it “ (supposte.it) le italiche poste, ci riprovano con uno spot radiofonico rivoluzionario ed accattivante:
Lo spot infatti descrive il livello medio di cultura dei padri italiani.(Peccato per tutti i laureati e titolati vari)
Un povero e sfortunato bambino, chiede al padre la coniugazione di un verbo, il padre sbaglia in maniera abominevole in una sorta di delirio linguistico tipico del peggiore dei morbi portatori di demenza senile.
Poi, una voce fuori campo parla, di pensioni integrative ed invita gli ascoltatori a non sbagliare come il “povero padre”
La situazione apparentemente paradossale, descrive in maniera perfetta la cultura media, dei padri italiani, soprattutto i così detti , impiegati pubblici, quelli a cui , se chiedi quale è l’ultimo libro che hanno letto, ti rispondono con sincerità , di non averne letto alcuno negli ultimi venti anni.
Mai come in questa comunicazione, vedo una perfetta individuazione di targhet.
Solo così le poste potevano riabilitarsi dopo vari anni di disservizi e reclutamento di impiegati dovuta, non certamente ad un far bisogno aziendale ma..(come dice Lucarelli, questa è un’altra storia.)
Per concludere, finalmente capiamo, a cosa servivano le supposte del vecchio spot, ora è chiaro:
curare, il povero padre malato di blenorragia verbale.

sabato 16 giugno 2007

Forma o sostanza, ovvero “ tanto e gentil ed onesta pare …”

Nello scrivere una e-mail, un appunto , un testo, avendo fretta, può capitare che si commettano degli errori di battitura, si saltino delle lettere o che il correttore automatico di “Word”modifichi qualche parola, che poi, ci si dimentica di correggere.
Mi è capitato di incorrere in un simile evento e , qualche mio zelante” amico” mi ha scritto allarmato, comunicandomi, che chi come me, si interessa di comunicazione, non si può’ permettere di fare cose del genere, quasi come se fosse un crimine, cui unica pena adeguata sia la morte.
Il loro discredito è andato anche oltre, additandomi, come persona da evitare perché incapace di scrivere , un semplice testo senza errori.
Vorrei rispondere pubblicamente e definitivamente a queste persone, che probabilmente non si sono accorti di come la comunicazione scritta si sia mutata, contratta, basti pensare agli SMS o alle Chat in cui l’espressione “ti voglio bene “ si è trasformata in TVB. Ed in bacio in un K
Inoltre cercate di comprendere il contesto, in cui vengono scritte alcune cose ed uscite dal gioco perverso dei formalismi. Fare comunicazione, significa qualcosa di molto diverso, da essere dei meri “correttori di bozze”.
Cercate di pensare alla sostanza e non alla forma, perché è la sostanza che resta,(ovvero i concetti) la forma muta col tempo e quello che era corretto non lo è in un tempo successivo.
Nessuno si sognerebbe più di chiamare una donna “Madonna” e osservandola camminare gli rivolgerebbe il “tanto e gentil ed onesta pare …”
Anche, la comunicazione visiva, si è trasformata: pensiamo ai video girati con i telefonini ed immessi in rete, che diventano dei veri e propri Cult.
Si tratta di contenuti e non di forma, visto che quello che si vede , sotto il profilo fotografico non ha nessun valore.
Ed allora, gentili amici ed amiche, correttori di bozze, fate un passo in avanti ed avanzate verso il futuro, se no sarà il futuro a correggere voi.

giovedì 14 giugno 2007

Possibile che l’Italia possieda un universo femminile, di stitiche, incontinenti e “cacone” ?

A vedere la programmazione pubblicitaria televisiva sembrerebbe proprio di sì
Signore che necessitano di pannoloni assorbenti , per poter uscire con distinti signori cinquantenni che poi, avranno una amara sorpresa.
Signorine che devono rinunciare ad una vita movimentata ed entusiasmante, per continue crisi di diarrea.
Altre splendide ragazze, che sono tristi, perché devono andare in vacanza e cambiare water, ad allora addio defecazione mattutina.
Certo che se la realtà fosse così, ci sarebbe poco da stare allegri
Capisco che il tutto sarà frutto, di attende analisi di mercato, ed individuazione dei bisogni desideri latenti, in precisi mercati obbiettivo ma la comunicazione risulta fastidiosa e particolarmente degradante.
Ho molte amiche e di varie età ; sinceramente nessuna di loro soffre dei sovra descritti disturbi con una frequenza da ricorre a espedienti di alta farmacologia.
Non bastava il fermento lattico con un nome (presuppongo inventato di sana pianta) Bifidus actis regolaris?

giovedì 31 maggio 2007

Il caso della bimba di quattro anni che avanti allo specchio dice dondolandosi:

È una delle prove a carico, dei presunti pedofili della famosa, suo malgrado , scuola di un paesino vicino Roma che tutti ormai conoscono e che per rispetto preferisco non citare.
Ma siamo forse impazziti? Forse gli inquirenti, vivono in un mondo ove la televisione è severamente vietata (Come sarebbe bello se lo fosse davvero) o non hanno il tempo neanche per accenderla.
Perché , se lo avessero , molto probabilmente gli eventi drammatici degli arresti, si sarebbero svolti in modo diverso.
Ebbene, accendiamola, questa, scatola magica, ed ecco che per incanto, si palesano ai nostri occhi cose incredibili:
le scene di sesso esplicito sono presenti in tutte le ore del giorno, modelli boccacceschi vengono proposti, anche durante i pasti, come ad esempio , una saga familiare detta“Beautfool” che neanche il più truculento degli autori di tragedie greche avrebbe concepito.
Figlie che si accoppiano con i mariti delle mamme, (concependo anche vari figli), incesti, corna su corna e chi ne ha più ne metta al punto che una certa ” Logan” si è realmente fatta una famiglia (Capiamoci …) ed ormai per sapere di chi sia la progenie si devono far intervenire i RIS.
Poi, nel primo pomeriggio si assistono a discussioni a dir poco terrificanti e talmente diseducative , portate avanti da personaggi , squallidi, ma che soprattutto non sono nessuno e che parlano dicendo imbecillità su imbecillità, senza la minima decenza, fornendo modelli di comportamenti basati esclusivamente sulla mancanza di valori e dando ampio risalto ai culti del dio denaro e del consumismo più becere e sfrenato.
Si continua poi con storie “vere “ di veline, attricette, calendari e “Culi Nudi” come dice Iachetti ,
per giungere al suo apice con i famosi Reality , che sono la somme del decadimento della comunicazione e che meritano, più grande degli “ORRIBILIS”, dove si da sfogo alla perversione degli autori , che fanno compiere , alle vittime sacrificali, per lo più donne formose e semi nude le più abiette delle prove, di puro stampo sadico.
Si conclude, la breve panoramica, con telefilm serali ,dove si assiste ad autopsie, stupri ,corpi dilaniati, torture ed altro che farebbe spavento ai più incallito veterani di atroci guerre.
Bene, tutto questo, gli inquirenti non lo guardano e non lo guardano neanche i genitori , ma i bambini si, e non mi dicessero, mentendo spudoratamente, che quegli “splendidi genitori” si accomodavano , sempre vicino ai figli , per vedere la televisione e che gli chiudessero gli occhietti, appena percepivano che qualcosa li potesse turbare.
Non credo che ci siano genitori che passino più di cinque minuti insieme ai figli a guardare la televisore., tranne quelli che riguardano la nostra storia..
Basta ,chiedere ad uno psicologo dell’età evolutiva, per farsi spiegare cosa siano i processi emulativi, come si apprendano i comportamenti e quale sia il rapporto di un bimbo o bimba di quattro anni con la sessualità?
Dimenticavo, ma gli spot pubblicitari ce li siamo dimenticati, con tutti il loro messaggi , le loro seduzioni, i loro insegnamenti …
Sarà argomento per un prossimo post.

La televisione può essere guardata perché non emette odori.

Nella comunicazione, spesso dimentichiamo che esiste anche un canale di comunicazione olfattiva.
Gli etologi, ci spiegano, che è fra i mammiferi, tra cui fa parte anche l’essere umano, gli odori sono importantissimi e vengono utilizzati come un vero e proprio linguaggio.
Però quando guardiamo la televisione questo non succede.
Immaginatevi cosa accadrebbe, se per esempio , vi trovaste a guardare quel” bellissimo” spot di un deodorante ambientale, che racconta di un bambino, (Coreano, con mamma Italica, quindi, molto probabilmente adottato ) che sta defecando.
Fin qui siamo già ad un buon punto d’indecenza, ma il massimo si raggiunge quando il bimbo, sempre seduto sul water ,,dice rivolgendosi alla mamma : “Che puzza” e cerca di attivare il deodorante ambientale che purtroppo è finito.
Immaginate per un attimo che anche voi, come telespettatori, potreste, sentire la puzza di ”cacchina“ e di non avere neanche voi il deodorante.
Non pensate ,che cambiereste immediatamente canale, ammesso che la puzza passi e non manderesti al diavolo quel bambino invitandolo ad andare a ” cacare “ a casa di qualcun altro.
Immaginatevi poi di essere alla visione di C.S.I (Crime Scene Investigation) e di assistere ad una autopsia. Avete idea della puzza di cadavere, della puzza di escrementi che accompagna la dipartita, della puzza dal sangue, e tutto il restò.
Quanti di voi resisterebbero più di un minuto senza andare a vomitare?
Ma non finisce qui, chi è stato in campagna, sa come puzzano le stalle ed allora, peccato che in “Uno due tre stalla” gli odori, specialmente , quello di letame, avrebbe fatto giusta cornice ai super contadini e alla super vallette aumentando di certo gli indici d’ascolto.
Ma fortunatamente la televisione non puzza.

L’enorme valore della esposizione televisiva (sopratutto quando è a gratis)

Certo che alcune persone hanno capito il valore dei passaggi televisivi, soprattutto Rai e Mediaste a discapito di Sipra e Pubblitalia (le relative concessionarie della pubblicità : sapete , quando costa mandare in onda uno spot? Quindi una visibilità di ore, vale veramente moltissimo.
Ed allora l’avvocato Taormina è un genio della comunicazione.
Entra , tempestivamente nei processi (quelli sotto i riflettori), con un tempismo eccezionale, per poi uscirne quando ritiene che è meglio defilarsi.
È bellissimo vederlo passare da innocentista a colpevolista , con il suo carisma e la sua capacità di come si dice in gergo , di bucare il video.
Ma mi chiedo se Bruno Vespa si è reso conto dell’arcano o è così sprovveduto (cosa che non credo assolutamente) da non rendersene conto. Forse è soltanto un “puro”
Comunque il suo procedre, crea, nell’opinione pubblica, una certa confusione ,visto che la massa non è pratica di procedura penale , non si rende bene conto , come mai l’ avvocato non difenda ma accusa.
Semplice è l’avvocato della parte lesa, quello che si costituirà parte civile, per dopo, accertata la colpevolezza, richiedere il risarcimento del danno.
Tornado all’avocato Taormina, devo essere, sincero, non sono in grado di dire, quanto valga come avvocato, ma come pianificatore di mezzi è un perfetto consulente.
Quindi, in caso si stancasse, di fare l’avocato avrebbe una carriera nuova brillante ed assicurata.